Diatermocoagulazione – Verruche e cheratosi

La diatermocoagulazione è una particolare tecnica impiegata in ambito dermatologico per asportare piccole porzioni di tessuto epidermico, allo scopo di trattare e risolvere alcuni tipi di affezioni e disturbi cutanei.
QUALI PATOLOGIE SI POSSONO TRATTARE?
Questa tecnica terapeutica viene generalmente impiegata per il trattamento e/o la rimozione di:
  • Verruche di vario tipo
  • Fibromi penduli
  • Nei
  • Angiomi stellati o rubini
  • Cheratosi seborroica o attinica
  • Couperose
  • Capillari venosi ecstatici
  • Efelidi
  • Lentiggini

La diatermocoagulazione si effettua impiegando uno strumento (il diatermocoagulatore) che genera una corrente elettrica ad alta frequenza e ad impulsi, grazie alla quale è in grado di tagliare e cicatrizzare i tessuti superficiali cutanei.
La frequenza, l'intensità e la pulsazione della corrente elettrica possono essere modificate dal medico in funzione dell'affezione che si deve trattare e a seconda che si voglia eseguire un taglio oppure una cicatrizzazione.
In funzione del tipo di disturbo che si deve trattare, la diatermocoagulazione può durare da pochi minuti fino a un massimo di mezz'ora.
Dopo l'intervento, il medico applicherà adeguate medicazioni sulle aree trattate, che poi si ricopriranno di croste di colore scuro.
Durante il periodo di guarigione le croste cadranno spontaneamente e il medico rimuoverà la medicazione e prescriverà al paziente apposite creme dermatologiche o unguenti da applicare sulle aree interessate dall'intervento allo scopo di idratarle e lenirle.

IN REGIME PRIVATO
Si accede alle prestazioni solo in regime privato: non è obbligatorio essere in possesso della prescrizione medica di uno specialista, ma è comunque consigliabile.

EVENTUALI PREPARAZIONI
Non è prevista alcuna preparazione; è sempre consigliato portare con sè tutta la documentazione specialistica precedente.