Chirurgia della Spalla

Chirurgia della Spalla

La risoluzione del dolore ed il recupero del movimento

Cos’è la chirurgia della spalla?

L'intervento di chirurgia protesica della spalla può essere effettuato in vari modi e il chirurgo condividerà con il paziente in via preliminare il tipo di intervento e i risultati attesi. In primo luogo occorre definire se la protesi sarà totale, con sostituzione dunque della testa dell'omero e della glena, o parziale, con sostituzione cioè della sola testa dell'omero.
La chirurgia protesica della spalla ha registrato notevoli progressi negli ultimi anni, permettendo di ottenere un notevole miglioramento dei risultati clinici, tanto da poter considerare l’impianto di una protesi di spalla un intervento ormai comune.

Di cosa si occupa il chirurgo ortopedico?

Il chirurgo ortopedico è un chirurgo specializzato in interventi chirurgici condotti sulle strutture ossee e/o cartilaginee. L'obiettivo del chirurgo ortopedico è trattare o migliorare la prognosi delle patologie che interessano l'apparato scheletrico.

Villa Bianca e la chirurgia della spalla:

In Casa di Cura Villa Bianca, una delle operazioni che vengono affrontate per la spalla, è la chirurgia artroscopica: Si tratta di una procedura mini-invasiva che permette di operare all'interno delle articolazioni senza necessità di aprirle (al contrario di quanto avviene con le metodiche classiche). I chirurghi hanno la possibilità d'ispezionare e visionare direttamente l'interno delle articolazioni mediante l'uso di particolari telecamere di piccole dimensioni (artroscopi), grazie ai quali è possibile diagnosticare con estrema precisione.

La visita ortopedica della spalla:

La visita ortopedica alla spalla è una tappa obbligata nel percorso verso l'identificazione delle cause dei problemi a carico di questa struttura.
La visita ortopedica alla spalla serve per confermare che i sintomi con cui ha a che fare il paziente originano realmente dall'articolazione della spalla. Inoltre attraverso la visita specialistica è possibile ipotizzare le cause alla base di questi sintomi (ad esempio un trauma o una malattia).

L'intervento di chirurgia protesica della spalla:

L'intervento di chirurgia protesica della spalla è indicato in diverse condizioni patologiche:

  • Artrosi, quando la cartilagine è così usurata da aver determinato la scomparsa dello spazio articolare tra l'omero e la scapola, con conseguente deformazione a carico delle superfici articolari e la comparsa di osteofiti (escrescenze). L'artrosi della spalla può essere primaria, le cui cause non sono note, o secondaria, quando è dovuta a traumi importanti, a malattie infiammatorie articolari (artrite reumatoide), a patologie metaboliche (diabete, gotta), a malformazioni anatomiche o alla pratica di attività usuranti per la spalla. In questi pazienti, se il trattamento conservativo si è rivelato insufficiente, se la limitazione funzionale è grave o il dolore invalidante, si rende necessario l'intervento chirurgico
  • Osteoartrite, una forma degenerativa legata all'usura per l'avanzare dell'età che porta le ossa a sfregare l'una contro l'altra, proprio come avviene nell'artrosi
  • Artrite reumatoide
  • Osteonecrosi, nei casi di interruzione del flusso di sangue all'osso con conseguente degenerazione e deformazione dei tessuti
  • Artropatia della cuffia dei rotatori, in seguito a una lesione della cuffia dei rotatori che porta lo spostamento dell'omero verso l'alto con perdita di centratura con la glena
  • Gravi fratture della spalla

Lo specialista valuta la possibilità di sostituire un danno articolare con la protesi alla luce del quadro clinico di ogni singolo paziente, tenendo conto anche del dolore e dei sintomi avvertiti, del grado di compromissione della funzionalità della spalla, dell'età, delle condizioni di salute, delle esigenze professionali e sociali e dello stile di vita del paziente.

I VANTAGGI DELLA CHIRURGIA ARTROSCOPICA

La chiruriga artroscopica, che permette il trattamento di lesioni e affezioni di articolazioni minimamente invasivo, presenta numerosi vantaggi rispetto agli interventi chirurgici classici: consente un'esaminazione molto più dettagliata e globale delle strutture dell'articolazione, la maggioranza delle quali negli interventi classici non sono accessibili all'ispezione, permette di mantenere il muscolo deltoide, il muscolo principale la cui funzione è di sollevare il braccio in tutte le direzioni (la conservazione di questo muscolo negli interventi artroscopici permette al paziente minimali dolori post-opratori, a favore di un recupero funzionale più veloce).
Con interventi operatori artroscopici della spalla inoltre è notevolmente ridotto il rischio di sanguinamento eccessivo, infezione dell'articolazione e della ferita chirurgica, e comparsa dei danni ai nervi che si trovano vicino all'articolazione.

Piccole incisioni cutanee sono infine a favore del risultato estetico dell'intervento.

ESAMI, INTERVENTI E VISITE