Artroscopia della spalla

L'articolazione della spalla è strutturata in tre parti – scapola, omero e clavicola. L'articolazione della spalla è costituita da tre articolazioni – l'articolazione tra la testa dell'omero e scapola (articolazione gleno-omerale), l'articolazione fra l'estremità laterale della clavicola e l'acromion scapolare (articolazione acromioclavicolare), e l'articolazione tra la scapola e il torace che non è considerata un'articolazione vera (l'articolazione scapolo-toracica). Per una funzione corretta della spalla è necessario il movimento coordinato in tutte le tre articolazioni. Una lesione o danno di ognuna delle articolazioni menzionate può portare a una funzione disturbata di tutta la spalla.

La chirurgia artroscopica è una procedura mini-invasiva che permette di operare all'interno delle articolazioni senza necessità di aprirle (al contrario di quanto avviene con le metodiche classiche). I chirurghi hanno la possibilità d'ispezionare e visionare direttamente l'interno delle articolazioni mediante l'uso di particolari telecamere di piccole dimensioni (artroscopi), grazie ai quali è possibile diagnosticare con estrema precisione.
Inoltre, mediante l'artroscopio, è possibile catturare le immagini delle articolazioni e dei gesti chirurgici effettuati attraverso sistemi di registrazione fotografica e video collegati.
Sono quindi possibili, oggi, varie procedure chirurgiche effettuabili direttamente all'interno delle articolazioni che in precedenza erano possibili solo mediante ampia apertura chirurgica delle articolazioni.

In alcuni casi l'artroscopia può essere anche utilizzata come procedura diagnostica per localizzare l'esatta area della lesione, seguita da una procedura chirurgica classica per via aperta che corregge la patologia.
L'artroscopia della spalla si è affermata nell'ultimo decennio, permettendo di trattare la maggioranza delle lesioni e affezioni dell'articolazione della spalla mediante artroscopia.

La chirurgia artroscopica è utile per risolvere le seguenti lesioni della spalla:

  • Conflitto subacromiale cronico
  • Rottura della cuffia dei rotatori
  • Continue dislocazioni della spalla
  • Instabilità cronica della spalla
  • Tendinite bicipitale
  • Tendinite calcificante
  • Lesioni e artrosi dell'articolazione AC
  • Capsulite adesiva

I VANTAGGI DELLA CHIRURGIA ARTROSCOPICA

La chiruriga artroscopica, che permette il trattamento di lesioni e affezioni di articolazioni minimamente invasivo, presenta numerosi vantaggi rispetto agli interventi chirurgici classici: consente un'esaminazione molto più dettagliata e globale delle strutture dell'articolazione, la maggioranza delle quali negli interventi classici non sono accessibili all'ispezione, permette di mantenere il muscolo deltoide, il muscolo principale la cui funzione è di sollevare il braccio in tutte le direzioni (la conservazione di questo muscolo negli interventi artroscopici permette al paziente minimali dolori post-opratori, a favore di un recupero funzionale più veloce).
Con interventi operatori artroscopici della spalla inoltre è notevolmente ridotto il rischio di sanguinamento eccessivo, infezione dell'articolazione e della ferita chirurgica, e comparsa dei danni ai nervi che si trovano vicino all'articolazione.

Piccole incisioni cutanee sono infine a favore del risultato estetico dell'intervento.