La nevralgia del trigemino è una patologia dolorosa che colpisce il nervo trigemino, che è una delle dodici coppie di nervi che hanno origine alla base del cervello e porta al cervello le informazioni percepite a livello del volto.
La nevralgia del trigemino è una forma dolorosa cronica che si presenta con tipiche crisi dolorose che colpiscono il viso come una scossa elettrica, quasi sempre unilateralmente con carattere improvviso, talvolta scatenate da attività abituali o all’esposizione al freddo, umido, vento e aria condizionata.
A soffrirne sono soprattutto le donne e le persone al di sopra dei 50 anni.
TRATTAMENTO CONSERVATIVO
La nevralgia può venire trattata con terapia farmacologica con farmaci specifici per il trigemino. Tuttavia, la terapia farmacologica fornisce soltanto un sollievo temporaneo nel corso del tempo ed alcuni pazienti possono diventare refrattari ai farmaci. Se la nevralgia del trigemino è grave, o se il farmaco non è efficace o provoca effetti collaterali spiacevoli, può essere considerata l'opzione dell'intervento chirurgico.
TRATTAMENTO CHIRURGICO
Lo scopo della neurochirurgia consiste nell'eliminare le cause che scatenano la nevralgia, agendo sui vasi sanguigni che comprimono il nervo trigemino o sulle cellule nervose responsabili del dolore. La ricerca dimostra che la chirurgia fornisce un efficace sollievo sintomatico a lungo termine, tanto che nel 70-90% dei casi trattati è improbabile che la nevralgia trigeminale si ripresenti. In molti casi il dolore è dovuto a una vena o un'arteria che entra in contatto con il trigemino alla base del cervello, premendo su di esso. In queste situazioni si interviene per via neurochirurgica, con una tecnica mini-invasiva:
Neurolisi del Ganglio di Gasser (neurolisi trigeminale): terapia mini-invasiva eseguita con paziente sedato e con fluoroscopia mirata. Consiste in un'iniezione mininvasiva sulle fibre dolorifiche che preserva la sensibilità del viso del paziente.